Data: 31/12/2006 - Anno: 12 - Numero: 4 - Pagina: 12 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
SULLE NUOVE DISPOSIZIONI... |
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AUTORE: Il fiscalista (Altri articoli dell'autore)
Con la legge n. 248 del 4 agosto 2006 viene disposto che i compensi in denaro per lesercizio di arti e professioni debbano essere corrisposti nelle seguenti modalit: - bonifico su c/c bancario; - assegno non trasferibile tratto sul proprio c/c dal cliente; - altre modalit di pagamento bancario o postale; - sistemi di pagamento elettronici; Con la stessa legge si prevede unapplicazione graduale, infatti si fissano questi limiti, oltre i quali sono obbligatorie le surriportate forme di pagamento: - `DB 1.000,00 dal 12 agosto 2006 al 30.06.2007; - `DB 500,00 dal 1 luglio 2007 al 30.06.2008; - `DB 100,00 a decorrere dal 1 luglio 2008 ci, a mio parere, al fine di controllare le entrate degli esercenti arti e professioni in una maniera pi approfondita. Appare importante ricordarlo in questa sede, pensando che sempre pi frequente trovarsi in queste situazioni. Infatti sempre pi spesso ci si rivolge a specialisti in campo medico, a professionisti per ottenere prestazioni e quindi occorre conoscere cosa dice la normativa vigente in materia. Perch costringere a estenuanti file i non possessori di conto corrente? Penso alle persone anziane che troveranno una qualche difficolt a seguire tale normativa per effettuare questi pagamenti. E non solo loro... E quanti continueranno a percepire importi senza rilasciare ricevute, accontentandosi magari di vile moneta (anche banconote, ci mancherebbe...)? A mio modesto avviso occorrerebbe, ai fini del reale controllo di tutte le attivit professionali, che tutte le spese sostenute in tal senso dai contribuenti siano in qualche maniera deducibili fiscalmente. Allora s che ci sarebbe la convenienza per il cliente di farsi rilasciare ricevuta, pagando come vuole la normativa, come nel caso delle ristrutturazioni edilizie con bonifici bancari, mai acconsentendo a pagamenti in nero. Se non c vantaggio per il cliente, sotto forma di rimborso fiscale, vale la pena non usufruire di uno sconto gentilmente offerto dal professionista? Mi rendo conto come questo tipo di discorso sia tipicamente italiano, frutto della nostra mentalit. E che anche meritevole di censura, dal momento che poi non ci si deve lamentare del fatto che molte categorie non pagano le dovute tasse, proprio a causa di questo modo di ragionare. |